L’UICI di Catanzaro avanza nonostante il Covid: garantito supporto a 30 ciechi
Il profumo dell’estate ed il tepore delle sue giornate stanno ininterrottamente facendo da cornice alle numerose attività che l’UICI di Catanzaro con alla guida Luciana Loprete stanno continuando a mettere in campo ed a realizzare per i suoi associati e soprattutto per i ciechi pluriminorati che stanno prendendo parte ad un interessante progetto interamente a loro rivolto.
Il 2020 fortunatamente non sarà ricordato dai tanti soggetti ciechi pluriminorati per via del tremendo periodo che il COVID ha creato, ma anche perché grazie all’impegno dell’IAPB e dell’UICI Calabria il Consiglio Regionale della Calabria nel 2019 hanno approvato una legge che in Italia rappresenta una pietra miliare, nel 2020pertanto grazie a questa legge molteplici sono stati gli interventi che ancora oggi consentono ai ragazzi partecipanti ed alle loro famiglie di vivere con armonia momenti di inclusione sociale e riabilitazione.
Un percorso, partito in Febbraio e che ha visto purtroppo interrompere una parte della attività previste a causa dalla grava pandemia che ha colpito il Paese, ma che di contro è stato indispensabile per poter sostenere e garantire anche in tempi di crisi perché ha consentito di poter garantire servizi di assistenza domiciliare, psicologica e personalizzata attraverso i numerosi momenti di condivisione attraverso le piattaforme online.
Oggi le attività invece hanno ripreso a regime a partire dalle quelle presso la sede polivalente dell’UICI di Catanzaro, proseguendo poi per quelle attività in piscina ed a domicilio, un insieme quindi di momenti positivamente accolti soprattutto dalle famiglie che in questi scorci di giornata vedono i propri cari affidati ad operatori professionisti che con fare amorevole e soprattutto esemplare sono stati e continuano ad essere un supporto costante nelle giornatenon solo per i ciechi pluriminorati coinvolti ma anche e soprattutto per le loro famiglie che attraverso tali interventi trovano giovamento in termini di supporto e di libertà dovuta al non trascurabile fattore della libertà che possono vivere in quelle ore ove il proprio familiare è impegnato nelle attività riabilitative.
Le settimane subito successive alla riapertura di tutte le attività da parte del governo, nonché quelle che verranno, sono e saranno fondamentali attraverso come anzidetto il supporto che l’intero progetto, ma soprattutto la sezione UICI di Catanzaro con alla guida Luciana Loprete e tutto il personale coinvolto daranno ai 30 ciechi pluriminorati facenti parte il progetto per lo sviluppo di servizi ai sensi della Legge Regionale 17/19 che come su esposto è un vero fiore all’occhiello per l’ente legislativo Regionale e per le associazioni come l’IAPB e l’UICI che fortemente l’hanno voluta.
Certo ci sarà sempre da tenere alta la guardia soprattutto in fase di predisposizione dei bilanci regionali perché tale Legge neonata e così importante non subisca i così tanto paventati tagli che ogni anno l’equità di Bilancio richiede.
“Saremo sempre vigili - ha asserito la Presidente Loprete - perché questa Legge che abbiamo fortemente voluto e che è frutto di una condivisione bipartisan dell’allora consiglio regionale, non trovi ostacoli durante il suo percorso e soprattutto diventi un perno fondamentale delle attività che in Calabria si intendono realizzare in favore di quella categoria che già martoriata dalla disabilitò visiva, definita dall’OMS come l’invalidità sensoriale più grave, vede purtroppo aggiungersi ulteriori patologie che ne rendono la vita estremamente difficile.”