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Arrivederci Prof. Francesco Scerbo

scerbo francesco

E’ sempre doloroso dover scrivere in memoria di una persona che ha lasciato la vita terrena, e lo è ancor di più quando ella ha rappresentato una colonna fondamentale nella vita di molte persone. Quest’oggi ci ha lasciato il Prof. Francesco Scerbo, una vera colonna dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro, uomo di indiscussa levatura morale e professionale, generoso, sincero e leale, artefice dell’istituzione nel dopo guerra della sezione catanzarese dell’associazione dedita alla salvaguardia dei diritti dei ciechi, essendo anch’egli disabile visivo.

Nel corso della sua vita abbiamo avuto modo di apprezzarlo prima come Uomo e poi come Presidente sezionale, sempre in prima linea nella lotta per ciò a cui teneva particolarmente, ossia la protezione di tutti i ciechi della provincia di Catanzaro, di fatti, con fare nobile egli non ha mai fatto della disabilità uno strumento di pietismo, bensì uno stimolo per superare i propri limiti.

Siamo sicuramente più poveri quest’oggi, perché seppur negli ultimi tempi sia stato costretto ad abbandonare l’attività associativa, sia moralmente che con il suo pensiero è sempre stato con noi.

Il più profondo ringraziamento ritengo sia opportuno porgli per tutto ciò che nella sua vita è riuscito ad ottenere.

Ulteriore attestato di stima nei suoi confronti sarà quello di intitolare la sede sociale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro alla sua memoria, perché senza il suo minuzioso operato, oggi sicuramente non saremo qui a parlare di questa splendida figura.

A nome del consiglio provinciale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Catanzaro, del personale, dei volontari e dell’intera base associativa che a lui molto deve, desidero stringermi con affetto ai suoi cari e soprattutto al suo instancabile ricordo.

Luciana Loprete
Presidente Provinciale