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La Storia dell'UICI Catanzaro

Nel 1948, finita la 2° Guerra mondiale, nasceva in Calabria, nelle tre province di Catanzaro, Cosenza e Reggio, l’Unione Italiana dei Ciechi e degli ipovedenti.

La sede cosentina, diretta dall’allora Prof. Mario Serra. (non vedente) ebbe incarico amministrativo e giurisdizionale dell’intero territorio regionale, mentre quelle di Catanzaro e di Reggio Calabria, semplici sezioni provinciali, ebbero incarico di coordinamento e di amministrazione, ognuna per le competenti zone di riferimento a cui facevano capo due Coordinatori Provinciali.

Per la sede catanzarese, venne nominato Coordinatore il prof. Galiano con l’oneroso compito, considerando la precarietà economica e gestionale di quel particolare periodo post-bellico), di individuare tutti i non vedenti dell’intero territorio provinciale di Catanzaro (copresi quindi anche quelli di Crotone e Vibo, non ancora province autonome) tramite un censimento.

Il lavoro del Prof. Galiano ( che coprì l’ncarico dal ’48 al ’50) fu, a dir poco, certosino: infatti dalle risultanze del censimento, che contava addirittura 200 non vedenti nelle sola provincia catanzarese, emerse l’impellente necessità di istituire in Catanzaro una Sottosezione nel 1950, al termine del suo prezioso mandato, il prof. Galiano consegnò alla Sezione di Cosenza il censimento e diede incarico, al suo subentrante Ing. Giuseppe Spinelli, di costituire una sottosezione nella città di Catanzaro.

Non avendo sede, l’attivissimo Ing. Spinelli (all’epoca “fiduciario”, equivalente alll’odierno “presidente”) istituì la sottosezione al suo stesso domicilio.

Fu così che, grazie alle capacità individuali dell’ing. Giuseppe Spinelli, che tra l’altro si seppe avvalere di due preziosi collaboratori, il vice-fiduciario Prof. Francesco Scerbo e il Consigliere Delegato Dott.ssa Cannata, nell’anno 1952 venne istituita ufficialmente la Sottosezione dell’Unione Italiana Ciechi di Catanzaro.

Nel 1954, grazie alle donazioni della Prefettura e ai contributi della Sede centrale, l’Unione Italiana Ciechi di Catanzaro potè rilevare un locale in via Case Arse. La Sottosezione catanzarese aveva finalmente la sua sede ufficiale.

Nel 1956 la dottoressa Cannata rassegna le dimissioni per motivi di lavoro e gli subentra il sig. Elio Tiriolo che ne ricoprirà l’incarico sino al 1968. In quello stesso anno, essendo venuto a mancare l’ing. Spinelli, la Sottosezione catanzarese chiama Ezio Galiano alla carica di Fiduciario.

Dal ‘70 in poi le nuove regolamentazioni prevedevano che le Sottosezioni divenissero Sezioni e i Fiduciari assumessero il ruolo di Presidente.

Il ruolo di Ezio Galiano fu quindi quello di Presidente e quello del prof. Scerbo di Vicepresidente, mentre Elio Tiriolo ricopriva l’incarico di Consigliere Delegato.

Nel ’75, quando l’U.I.C. di Catanzaro, essendo oramai consolidata Sezione, contava 1400 soci, si pensò di incrementare l’attività sociale del sodalizio con l’istituzione di Corsi specifici che consentissero l’inserimento sociale. I Corsi per “centralinisti” e per “masso-fisio-terapisti”, per esempio, consentirono a tanti nostri soci l’inserimento nel mondo del lavoro.

Dal 1975 al 2005 molti sono stati i Presidenti che si sono susseguiti alla dirigenza dell'UIC Catanzarese come Mario Amerato, Francesco Scerbo, Raffaele Bevacqua, Antonio Carnovale, Antonio Vetturini, Caterina Mirarchi ed il compianto Giuseppe Colacino.

Dal 2005 sino ad oggi la sezione presieduta da Luciana Loprete ha raggiunto obiettivi di rilevante importanza, iniziando con l'apertura delle delegazioni territoriali di Botricello, Lamezia Terme, Guardavalle e Soverato per garantire servizi ed assistenza anche a quei territori lontani dal centro urbano, proseguendo con l'istituzione di un Gabinetto Oculistico all'interno di una nuova e più dignitosa sede concessa dall'amministrazione comunale nell'anno 2017 dopo numeroe ed estenuanti richieste.

Molteplici e numerose sono la soddisfazioni che la sezione di Catanzaro ha ottenuto nel corso degli anni imprimendo la sua opera nell'apparato sociale e culturale cittadino attraverso le centinaia di manifestazioni, eventi e progetti promossi costantemente nell'interesse primario dei ciechi, degli ipovedenti e dei Pluriminorati rappresentati.