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UNA GIORNATA PER ABBATTERE IL SILENZIO E IL BUIO SULLA SORDOCECITÀ

Il 27 giugno 2018 L’Unione Europea dei Sordociechi (EDBU) ha istituito la Giornata del Sordocieco invitando le singole nazioni ad organizzare un evento celebrativo che ricordi Helen Keller e tutte le persone sordocieche che vivono questa condizione di vita.

Su proposta della Commissione nazionale per la pluridisabilità, l’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti guidata dal Pres. Mario Barbuto ha organizzato la prima celebrazione della Giornata Nazionale del Sordocieco a Roma, presso la sala Zuccari del Senato della Repubblica.

Commissione che dal 2015 fino al 2020 con la guida del Presidente Barbuto, Vicepresidente Stefano Tortini ,con il coordinatore generale Eugenio Saltarel , coordinatore della commissione Angelina Pimpinella, il referente Annita Ventura, ,il tecnico Antonio Passaro, e i componenti Flavio Vezzosi, Luciana Loprete, Mirco Fava, Giovanna Virga, ha affrontato varie tematiche e aspetti sulla pluridisabilità sensoriale.

L’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti insieme alla Lega del Filo d’Oro promuove eventi e dibattiti ogni anno in questa giornata con l’obiettivo di fare luce sulla condizione delle persone che vivono con questa disabilità sensoriale nel nostro Paese, al fine di garantire loro maggiore inclusione sociale, autodeterminazione e autonomia.

La sordocecità è una di quelle disabilità ancora poco conosciute.

La sezione Uici di Catanzaro promuove quotidianamente azioni di inclusione, attività di supporto psicofisico per tutte quelle famiglie della provincia che vivono in isolamento e per tutti quei disabili plurisensoriali che privi di autonomia percepiscono lo scorrere della propria esistenza in stati di abbandono , grazie anche alla

realizzazione di servizi e azioni previste dal progetto a favore dei Ciechi pluriminorati ( L.17/2019); una legge della Regione Calabria promulgata per dare “sollievo alle famiglie,”come affermato dalla Responsabile Luciana Loprete. Dopo un anno di isolamento pandemico , possiamo ben comprendere lo stato d’animo e le difficoltà o almeno uno degli aspetti di coloro che si ritrovano in questa condizione ,non certo per volontà propria, di chiusura in un ambiente o mondo differente.

foto uici 28

Data l’esigenza di una maggiore conoscenza della pluridisabilità tra cui la sordocecità , la stessa sezione ha organizzato diversi incontri e dibattiti pubblici, allo scopo du potenziare le capacità si è provveduto a intraprendere per i più piccoli soci diversi percorsi di logopedia ma anche corsi di formazione sui metodi di comunicazione ( Braille, Malossi, Lis Tattile) fondamentali per farsi capire e comprendere i bisogni di un sordocieco.

Facciamo nostro quanto affermato da Helen Keller:

“Da soli possiamo fare poco

Insieme possiamo fare molto”



Fonte: https://www.giornaledicalabria.it/?p=196208